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Chiedere la concessione demaniale per strutture di facile rimozione o specchio acqueo

Descrizione

Chiedere la concessione demaniale per strutture di facile rimozione o specchio acqueo

Il rilascio di una concessione per la posa di opere di facile rimozione (es. gazebo, chioschi, tensostrutture etc.) su aree del demanio marittimo (es. scogliere, spiagge, strade e piazze rientranti nei confini del demanio marittimo) ovvero nel mare per l’installazione di pontili, anche galleggianti, o boe, richiede la presentazione da parte del soggetto interessato di apposita domanda, redatta sul modello di domanda D1, in bollo da € 16,00.
 

Il modello della domanda è compilabile in via informatica tramite il portale del Sistema Informativo del Demanio Marittimo (S.I.D.) 
 

Dopo aver inserito i dati nel S.I.D. occorre procedere alla generazione del file .xml relativo alla domanda e stampare quest’ultima, che, debitamente sottoscritta, dovrà essere inviata – insieme al suddetto file .xml - tramite PEC al SUAP.
 

Documentazione necessaria:

  • Copia documento di identità del richiedente (se persona fisica) o del rappresentate legale (se persona giuridica); 
  • Relazione tecnica e rilievo planimetrico dello stato dei luoghi e di progetto, sottoscritto dal richiedente e da un tecnico abilitato, in scala 1:500, o comunque in scala adeguata, rappresentativo dello stato dei luoghi e delle opera a farsi con l’indicazione dell’area interessata (mediante tratteggio o retino non coprente) e la disposizione dei manufatti di facile rimozione da installare con le relative dimensioni. Se la domanda viene consegnata o spedita in forma cartacea, detta documentazione deve essere allegata in otto originali, oltre trasposizione su supporto informatico (CD-ROM) dei relativi files firmati digitalmente;
  • Dichiarazione a firma di un tecnico abilitato in ordine alla sicurezza per la pubblica e privata incolumità delle strutture da installare;
  • Attestazione di conformità urbanistico-edilizia degli interventi da realizzare e di compatibilità paesaggistica dell’intervento sottoscritta da tecnico abilitato;
  • Documentazione fotografica dei luoghi e rappresentazione grafica tridimensionale delle opere a farsi (rendering). Se la domanda viene consegnata o spedita in forma cartacea, detta documentazione deve essere allegata in otto originali, oltre trasposizione su supporto informatico (CD-ROM) dei relativi files firmati digitalmente; 
  • Autocertificazione antimafia riguardante l’assenza di sentenza di condanna penale passata in giudicato per reati non colposi e di provvedimenti definitivi di misure di prevenzione;
  • Eventuale piano di ammortamento dell’investimento con computo metrico dei lavori a farsi;
  • Atto costitutivo e statuto se l’istanza è prodotta da associazioni; 
  • Dichiarazione di affiliazione a federazione sportiva nazionale (se esistente).

 

Per ulteriori informazioni, consulta il documento ufficiale del comune di Bari.

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